Il pellegrinaggio diocesano e parrocchiale
Il nostro pellegrinaggio diocesano e parrocchiale a Roma si svolgerà nei giorni 10-12 Novembre 2025

ISCRIZIONI PRESSO LA PARROCCHIA
PROGRAMMA DEL PELLEGRINAGGIO DIOCESANO
Il pellegrinaggio giubilare
l pellegrinaggio è un gesto spirituale, che esprime il senso del Giubileo come cammino di conversione e di speranza. Non si tratta solo di uno spostamento geografico verso luoghi sacri, ma di un itinerario interiore che coinvolge tutta la persona.
Le chiese giubilari nella nostra Diocesi
I luoghi giubilari nell’arcidiocesi di Crotone – Santa Severina saranno:
- – La Chiesa concattedrale di Santa Severina;
- – Vicaria di Crotone: Chiesa dell’Immacolata;
- – Vicaria di Santa Severina: Santuario del Ss. Ecce Homo, Mesoraca;
- – Vicaria di Cerenzia – Umbriatico: Santuario della Madonna della Scala, Belvedere Spinello;
- – Vicaria di Belcastro – Isola: Santuario della Madonna Greca, Isola di Capo Rizzuto;
- – Vicaria di Strongoli: Santuario della Madonna d’Itria, Cirò Marina.
In ciascuno di questi luoghi sarà possibile ottenere l’Indulgenza Plenaria alle condizioni stabilite dalla Chiesa.
Il nostro amministratore apostolico, S.E.mons. Claudio Maniago ha stabilito, inoltre, che la cappella “san Giovanni di Dio” che si trova nell’Ospedale di Crotone sia luogo giubilare per i degenti e chi li assiste, per il personale sanitario, per quanti frequentano quel luogo di culto prodigandosi per coloro che soffrono.
“Spes non confundit”: Bolla di indizione del Giubileo
1. «Spes non confundit», «la speranza non delude» (Rm 5,5). Nel segno della speranza l’apostolo Paolo infonde coraggio alla comunità cristiana di Roma. La speranza è anche il messaggio centrale del prossimo Giubileo, che secondo antica tradizione il Papa indice ogni venticinque anni. Penso a tutti i pellegrini di speranza che giungeranno a Roma per vivere l’Anno Santo e a quanti, non potendo raggiungere la città degli apostoli Pietro e Paolo, lo celebreranno nelle Chiese particolari. Per tutti, possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, «porta» di salvezza (cfr. Gv 10,7.9); con Lui, che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti quale «nostra speranza» (1Tm 1,1).
Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé. L’imprevedibilità del futuro, tuttavia, fa sorgere sentimenti a volte contrapposti: dalla fiducia al timore, dalla serenità allo sconforto, dalla certezza al dubbio. Incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all’avvenire con scetticismo e pessimismo, come se nulla potesse offrire loro felicità. Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza. La Parola di Dio ci aiuta a trovarne le ragioni. Lasciamoci condurre da quanto l’apostolo Paolo scrive proprio ai cristiani di Roma. ……….